L’Unione Coltivatori Italiani continua ad espandersi. 

E lo fa in Sicilia, a conferma della centralità dell’isola e del mezzogiorno d’Italia all’interno del progetto per una rappresentanza nuova e diversa, con lo scopo di conferire nuova linfa all’azione di promozione delle istanze dei produttori agricoli ragusani. Lo scorso sabato è stata inaugurata la sede Uci di Acate (Rg).

L’appuntamento si è svolto nei nuovi locali di Corso Indipendenza 128/a, indirizzo del nostro nuovo ufficio. Sono intervenuti Ignazio Sarrì, presidente dell’Unione Coltivatori Indipendenti, Paolo Antonio Lombardo, componente dell’esecutivo nazionale Uci, Sebastiano Grasso, consigliere nazionale Uci, Francesco Leone, vicepresidente nazionale Uci e responsabile regionale Uci Sicilia.

La fertile zona del ragusano soffre le problematiche tipiche del comparto primario; il crollo dei prezzi, la mancanza di una giusta remunerazione per i produttori agricoli, la frammentazione dell’offerta all’interno del modello produttivo regionale. Il carico burocratico che grava sulle aziende non aiuta ed i costi produttivi lievitano.

“L’Unione Coltivatori Italiani intende lavorare per dare risposte concrete e definitive alle problematiche ed inserire le produzioni locali in un ruolo centrale nelle dinamiche agricole mediterranee”, le parole di Mario Serpillo, presidente nazionale dell’Uci, intervenuto durante l’inaugurazione della sede.