Passata la Pasqua, il prossimo avvenimento che ci riguarda da vicino è previsto per domani. Possiamo dire che l’attesa è finita. Da mercoledì 19 aprile, infatti, il latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale dovrà riportare obbligatoriamente in etichetta l’indicazione dell’origine.
La regola per la vendita fa riferimento al decreto del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
L’obbligo rientra in un campo di azione sperimentale che consentirà ai consumatori di conoscere con chiarezza e trasparenza la provenienza delle materie prime di molti prodotti al fine di consentire ai consumatori un acquisto più informato e consapevole del Made in Italy.
L’etichetta dovrà obbligatoriamente riportare l’indicazione dell’origine della materia prima in maniera chiara, visibile e facilmente leggibile, distinguendo precisamente tra Paese di mungitura e Paese di condizionamento o trasformazione del latte.