Un aprile dedicato al volo e una “tre giorni” di sottile adrenalina tra fascino, emozione e spettacolo va in scena nell’esclusiva cornice di Villa Mirabello nel Parco della Reggia di Monza.

Eleganti palloni a gas e coloratissime mongolfiere ad aria calda si sfidano per l’occasione dopo 46 anni in un emozionante contest di volo libero. Tra essi l’I-OECM di Aeronord Aerostat, unico italiano, e alcuni provenienti da altri paesi europei. Sarà possibile provare gratuitamente l’emozione del volo, insieme a tutta la famiglia, grazie ai voli frenati con le mongolfiere tra cui quelle di Milano Mongolfiere.  Un evento “au ballon”, ricco di storia e tradizione.

Un gran finissage alla Mostra unica e intrigante dedicata al Volo, aperta a Villa Mirabello dall’1 al 25 aprile, per celebrare un percorso inedito sugli aerostati (“i più leggeri dell’aria”), con oggetti storici esposti per la prima volta in Italia. Un viaggio meraviglioso che ripercorre gli scenari incantevoli delle prime esplorazioni, dai racconti entusiasmanti di Jules Verne al primo favoloso volo organizzato dai fratelli Montgolfier, ai giorni nostri.

Una location quella di Villa Mirabello all’interno del Parco della Reggia di Monza, scelta per almeno due (bellissimi) motivi.  In primo luogo perché la Lombardia ha alle spalle nel suo palmares  numerosi primati mondiali, ma in particolare l’organizzazione della grande Esposizione Internazionale di Milano del 1906, che vide il trionfo della tradizione aeronautica della città e dell’intera regione, fatto storico che il Festival del Volo vuole ripercorrere nel ricordo.

Secondo perché Villa Mirabello, mirabile esempio di architettura e dimora più antica del Parco della Reggia di Monza, costruita verso la metà del XVII secolo dalla famiglia Durini, fu la sede del primo esperimento aerostatico italiano. Infatti il Marchese Marsilio Landriani, poliedrico scienziato e studioso, il 15 novembre 1783 lanciò in volo nella stessa identica area due palloni, “uno di 16 pollici e l’altro della foggia di un sacco alto circa 3 piedi, a cui essendo notte attaccossi un lumicino che sollevò seco e per lungo tratto sostenne” (Carlo Amoretti, Giornale del Volo).

Cuore della mostra è la sezione legata alla storia dei “giganti più leggeri dell’aria” con oggetti esclusivi di collezioni private, in collaborazione con i principali musei aeronautici italiani come Volandia, Vigna di Valle, Museo Caproni di Trento e con altre “raccolte”, dal Vittoriale all’Aeronautica Militare.

Saranno esposti inoltre quadri, stampe d’epoca, suppellettili di fine Settecento ispirate alla moda “au ballon” e la più completa collezione italiana di medaglie con soggetti aerostatici.

Tra i preziosi documenti autografi dei grandi aeronauti del passato c’è la lettera originale di Joseph Montgolfier, in cui si annuncia il nuovo tentativo di volo umano. Datata 17 novembre 1783, viene considerata alla pari di un “Sacro Graal dell’aerostatica”. Pezzi unici di un mosaico da favola, che va scoperto, esplorato, apprezzato da vicino in un tour che regalerà mille sorprese.

Nella postazione multimediale dedicata al Codice del Volo di Leonardo da Vinci il pubblico può sfogliare il manoscritto del genio toscano in alta definizione e comprendere il funzionamento delle macchine volanti ivi progettate grazie ad accurate ricostruzioni 3D.

Informazioni utili: Mostra dal 1 al 25 aprile 2016 – dal lunedì al venerdì ingresso e laboratorio di due ore riservato alle scuole previa prenotazione (tel. 039 9451248  o mandare una mail ainfo@creda.it) oppure visite guidate sul sito www.maart.mi.it  (prezzo su richiesta).

Sabato, domenica e 25 aprile ingresso dalle 10 alle 18. Biglietti: 6 euro intero e 4 euro ridotto; pacchetto famiglia 2+2: 16 euro.