Il valore dei vigneti italiani è cresciuto circa del 50% nel corso degli ultimi quindici anni, e c’è da dire che oggi i vigneti sono dunque considerati un’area di investimento al pari di altri settori immobiliari.

E’ quanto emerge da uno studio Cuoa e Ubi Banca sull’impatto intersettoriale del sistema vitivinicolo in Italia. Il volume d’affari legato alla viticoltura, alla vinificazione e alla vendita del vino raggiunge, in Italia, i 5,6 miliardi: il Nord-Est, con oltre 2,6 mld di export, determina il 46,4% dell’export del settore raggiungendo, insieme alla Lombardia, 2,9 mld ovvero il 51,4% del totale. È una macro-regione che vale, in termini di export, 1,5 volte l’aggregato Toscana e Piemonte, che determinano complessivamente altri 1,8 miliardi dell’esportazione vinicola del Paese.

L’analisi, condotta dal referente scientifico della ricerca di Cuoa Business School, Diego Begalli, docente all’Università di Verona, dimostra come le aziende del Nord-Est si nutrano della loro eccellenza per confermare una leadership di mercato a livello italiano, europeo e mondiale.